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sabato, novembre 29, 2008

[Campionato 08] S. Rita/A vs Pantigliate 0-3

Giornata di neve nella grigia Milano e si sa, quando c'è neve si parte sempre in seconda, così si potrebbe riassumere la partita di ieri sera per la 7a di campionato. La partenza in seconda è lenta, ma una volta partito il trattore non lo ferma più nessuno.

Difficoltà logistiche in tutta Milano, ma il CSI non si ferma. La compagine sud milanese si arma e parte nonostante ghiaccio, neve, freddo. Arrivo in palestra ben prima dell'orario consentito e, tra calzini bagnati, si aspetta al freddo e al gelo l'entrata nella palestra più calda del CSI.

Condizioni proibitive per i giovani pantigliatesi abituati alla bambagia della Bombonera, temperatura polare e riscaldamento via phon.

Si inizia con formazione rodata, come detto il PantiMix parte in seconda a causa della neve, gli avversari prendono qualche punto di vantaggio, il Pantigliate tenta di svegliarsi dal torpore della neve ed evita di seguire la luce che vede in fondo al tunnel. Esordio stagionale per l'opposto uomo, la squadra se la cava molto bene rimanendo dietro di qualche punto ma riuscendo a metà set a recuperare tutto il recuperabile. Gli avversari rigiocano ogni pallone con costanza, ma il Pantigliate è deciso a non farsi soffiare il set, quindi dopo un cambio tattico, la squadra parte con le marce da corsa e, raggiunti gli avversari, se ne va verso la vittoria del set che avviene per 23 a 25.

Nel secondo set è riproposta la squadra uscente. Gli avversari ancora una volta partono bene, il Pantigliate è sempre intimorito dal freddo, ma la squadra c'è e si vede. Ancora una volta i padroni di casa rimangono davanti per il primo parziale di set. Ma ancora una volta il PantiMix prende terreno a metà set e questa volta dà poca speranza agli avversari, li lascia al freddo sul 16 e va a prendersi un set conquistato con una buona ricezione e delle discrete battute.

Nel terzo set, cambio di alzatore, formazione già provata. Buona prova della squadra che cambia il modulo ma non l'atteggiamento. Questa volta si fatica un po' di più e la squadra di casa rimane attaccata agli ospiti fino alla fine del set, mantenendo anzi qualche punto di vantaggio. Arrivati al rush finale però c'è poca storia il PantiMix da uno svantaggio di 23 a 20 prende le redini in mano e chiude la partita con un buon 23 a 25.

Infine per la rubrica "Una parola al giorno" offerta dal nostro sponsor "Scaffalature Bertolesi" ecco la definizione del giorno:

snòb ['znɔb]
agg.inv., s.m. e f.inv.

1 agg
[inglese] che, per ostentare raffinatezza, distinzione e originalità, segue con voluto entusiasmo ogni moda nuova ed eccentrica
2 sm
[inglese] chi, per ostentare raffinatezza, distinzione e originalità, segue con voluto entusiasmo ogni moda nuova ed eccentrica

SNOB da Wikipedia

Snob è un termine che viene utilizzato per identificare una categoria di persone che imitano i modi ed il modo di vivere di classi sociali superiori, atteggiandosi in maniera raffinata e altezzosa. Per estensione il termine è utilizzato per identificare una classe di persone, anche di rango elevato, che ostentano altezzosità o disprezzo verso le classi o i gruppi di persone che considerano inferiori o plebee. Nella storia gli snob venivano identificati come coloro che, pur non avendo titolo nobiliare, stavano a stretto contatto con l'aristocrazia del tempo.

Etimologia

Sembra che l'origine del termine snob derivi da un'antica procedura di registrazione degli studenti dell'Università di Oxford: i funzionari dell'istituto pare che apportassero, in calce all'iscrizione di studenti "non di sangue blu", una nota che recitava sine nobilitate (dal latino senza nobiltà, ovvero senza titoli nobiliari). Un'altra etimologia della parola sembra derivare da un dialetto inglese in cui "snob" significa "ciabattino" e che appunto gli studenti dell'università di Oxford lo utilizzassero per intendere una persona fuori posto.

Snob

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Citazioni sugli snob.

  • Il vero snob è colui che non osa confessare che s'annoia quando s'annoia e che si diverte quando si diverte. (Paul Valéry)
  • L'essenza dello snobismo è che vuoi far colpo sugli altri. (Virginia Woolf)
  • La forma dello snobismo è di certo un modo per ricostruire un rapporto di massa sull'autenticità, in un'epoca nella quale la parossistica spettacolarizzazione porta alla totale inautenticità, nel rumore ormai assordante di una politica mendace. Il nostro è un piccolo atto, che non dev'essere assorbito da quel rumore fastidioso. (Fausto Bertinotti)
  • Lo snobismo è imperituro. Purtroppo di veri snob ce ne sono sempre meno. Vivono nascosti e vanno ricercati tra gli intellettuali più puri. Una volta erano le persone moderne, ma oggi la mondanità è un ricettacolo di volgarità, una pagliacciata. (Franca Valeri)
  • Per uno snob una duchessa non ha mai più di trent'anni. (Stendhal)
  • Siamo tutti quanti degli snob da far paura e abbiamo la tendenza a odiare si può dire ogni cosa tranne noi stessi. (Sloan Wilson)

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