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sabato, marzo 10, 2007

Pantigliate vs The Bards 3-0

Forse Beppe Severgnini avrebbe parole migliori per descrivere ciò che è accaduto ieri sera alla Bomboniera del PantiMix, per l'ultima partita in casa del Pantigliate contro i The Bards.
La tifoseria era stata richiamata a sostenere la propria squadra e, ovviamente, non ha mancato l'appuntamento. Per una palestra che, per l'agibilità, può permettersi di contenere 250 persone, averne all'interno 100 (cento... unozerozero) non è incredibile a Pantigliate.

La partita si preannunciava difficile sia sulla carta che in pratica, ma l'exploit annuale del PantiMix contro le squadre più forti c'è stato anche quest'anno. Come si diceva un pubblico organizzato, caldo all'inverosimile e quanto più vivace, può considerarsi (penso) un record per i livelli del campionato di pallavolo mista del CSI. Trombe, tamburi, bam-bam, applausi, grida di incitamento, macchine fotografiche e telecamere: sono stati gli ingredienti per una fantastica serata di pubblico che comprendeva sia i capi tifoseria (alla guida dei tifosi più affezionati e sanguigni) che famiglie con piccole giocatrici delle squadre giovanili del Pantigliate che hanno potuto passare una bella serata.

Si inizia con il riscaldamento della palestra che stranamente è più funzionante del solito e con il sorteggio che consegna il servizio ai Bards, ma che permette l'utilizzo del pallone firmato al VolleyLand. Il pubblico è già carico all'entrata in campo dei giocatori e le squadre si schierano. I padroni di casa ricevono nel proprio campo, con la curva che inizia ad usare le trombe.

Il primo set si fa avvincente da subito, nessuna delle due squadre, pur mostrando un buon livello di gioco riesce a prevalere sull'altra. Si susseguono delle buonissime giocate da entrambe le parti e il Pantigliate non si fa prendere dall'emozione della partita "importante". La tensione è alle stelle ma le due formazioni continuano ad inseguirsi più o meno a pari punti, mantendo piccoli break di qualche punto che vengono immediatamente recuperati. Già da qui però avvengono i primi miracoli da parte del Pantigliate, la forza è stata questa volta (oltre che al pubblico) nei cambi tattici operati durante il set, cambi che fornivano nuove forze in campo, più lucidità e freschezza in un campo che (sia a causa del riscaldamento che del pubblico) era veramente rovente.
Il Pantigliate si trova quindi nelle condizioni di allontanarsi di qualche punto proprio sul finale di set e di non farsi riprendere. Il punteggio finale, in un tripudio di bam-bam marchiati SKY è di 25 a 21 per i padroni di casa che assaporano il piacere di un ottimo set giocato.

Nel secondo set, ancora una volta una scelta importante dalla panchina del Pantigliate. Cambi, cambi e ancora cambi. I giocatori sono praticamente tutti intercambiabili e, mentre i titolari del primo set riprendono fiato, chi li ha sostituiti riprende a giocare esattamente come nel primo set. Ancora una volta le due squadre si equivalgono, ma i Bards cominciano ad accusare leggermente di più le battute dei padroni di casa con una ricezione non all'altezza del proprio livello.
Le due squadre rimangono comunque appaiate sempre a pari punti, procedendo verso il finale di set che si accinge ad essere ancora una volta combattuto.
E per la seconda volta ancora i cambi sono la chiave di volta del set, forze fresche in campo e il Pantigliate riesce a staccare di qualche punto gli avversari senza farsi recuperare, per concludere vincendo il secondo set con il punteggio di 25 a 22.
Il pubblico è ovviamente in visibilio, i capi tifoseria hanno rispettivamente (Ciccio) perso la voce e (Ste al bongo) perso l'uso delle mani (presto saranno disponibili le foto delle mani di un colore violaceo dell'addetto alle percussioni).

Terzo set, il Pantigliate torna sotto la propria curva e si ricomincia. Ancora una volta cambi freschi in campo e forse i Bards con i pochi elementi a disposizione soffrono un po'.
Si ricomincia ma già dall'inizio si capisce che non sarà come i primi due set. Il Pantigliate vola selle ali dell'entusiasmo, sostenuto dal suo pubblico e sfodera delle ottime battute che mettono in difficoltà una ricezione dei Bards, come dicevamo, non a livelli eccelsi. E subito la squadra di casa prende un buon margine sugli ospiti. Ospiti che, forse anche soffrendo il settimo uomo in campo (il pubblico), si ritrovano sotto per 20 a 13. A questo punto il PantiMix vede la luce e il resto del set è soltanto un tripudio verso il finale di 25 a 20 quando (presto vedrete anche il punto finale in video) dopo una ricezione difettosa della Jo, Emi recupera il pallone verso Gio che non ha difficoltà (senza muro) a mettere la palla a terra nel campo avversario.

A quel punto succede ciò che deve, il pubblico porta in trionfo i propri giocatori, li osanna, li venera, fino alla festa finale che coinvolge tutti (arbitro compreso) a base di colomba, spumante e cola.

Onestamente una bella partita, con i Bards che hanno sofferto in ricezione e che hanno sofferto il pubblico, ma con un Pantigliate ottimo in tutti i frangenti e fondamentali: partendo dalla ricezione (anche se non sempre precisissima), dalle alzate (quasi sempre precise da entrambi gli alzatori), dalle schiacciate (ben sfruttati sia i centri che le bande) e soprattutto i muri che hanno permesso degli ottimi break.
Magari si giocasse sempre così e con questo pubblico.
VOGLIAMO SEMPRE IL PUBBLICO DI PANTIGLIATE

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