Trasferta difficile per la formazione mista di Pantigliate. Si scontra infatti con la prima in classifica cercando di dare il meglio di se.
L'allenatrice Francesca Cassavia dà fiducia alla squadra della prima di campionato, modificando leggermente la formazione a causa degli infortuni e di alcune defezioni in ruoli delicati.
La partita inizia subito in maniera molto equilibrata e le due squadre lottano punto a punto. Momento difficile quando il Pantigliate si ritrova, sempre nel primo set, in svantaggio 22 a 18, ma è qui che la squadra dà il meglio di se e opera un recupero strepitoso, fino a vincere il primo set 22 a 25.
Dal secondo set in avanti però la partita cambia faccia, il secondo set continua a risultare ostico agli atleti di Pantigliate che, tentando di mettere in campo una formazione modificata fortemente, non riescono ad ingranare e lasciano il set agli avversari.
Ma è nel terzo set che il fattore arbitrale si fa sentire di più, cominciano infatti alcune decisioni incomprensibili, che portano anche a contestazioni abbastanza insistenti dal Pantigliate che, per un errore arbitrale, nel terzo set sul punteggio di 3 a 4 si vede annullare tutti i punti e si trova a dover ricominciare da zero. Il set è purtroppo perso a causa anche del nervosismo in campo e di certo le successive decisioni dell'arbitro (contestato anche dalla squadra di casa) non aiutano.
Nel quarto ed ultimo set la situazione sembrerebbe far tornare la partita equilibrata ma è solamente una illusione. Il Pantigliate torna a casa con una sconfitta, consapevole che avrebbe potuto far meglio, ma sicuramente sentendosi oggetto di una politica dell'arbitro abbastanza discutibile.
La squadra di casa si aggiudica i 3 punti in palio.
Pantigliate va a mangiarsi una pizza con le orecchie basse.
La situazione in classifica è nebulosa, dato che il CSI aggiorna le classifiche una volta ogni anno.
L'allenatrice Francesca Cassavia dà fiducia alla squadra della prima di campionato, modificando leggermente la formazione a causa degli infortuni e di alcune defezioni in ruoli delicati.
La partita inizia subito in maniera molto equilibrata e le due squadre lottano punto a punto. Momento difficile quando il Pantigliate si ritrova, sempre nel primo set, in svantaggio 22 a 18, ma è qui che la squadra dà il meglio di se e opera un recupero strepitoso, fino a vincere il primo set 22 a 25.
Dal secondo set in avanti però la partita cambia faccia, il secondo set continua a risultare ostico agli atleti di Pantigliate che, tentando di mettere in campo una formazione modificata fortemente, non riescono ad ingranare e lasciano il set agli avversari.
Ma è nel terzo set che il fattore arbitrale si fa sentire di più, cominciano infatti alcune decisioni incomprensibili, che portano anche a contestazioni abbastanza insistenti dal Pantigliate che, per un errore arbitrale, nel terzo set sul punteggio di 3 a 4 si vede annullare tutti i punti e si trova a dover ricominciare da zero. Il set è purtroppo perso a causa anche del nervosismo in campo e di certo le successive decisioni dell'arbitro (contestato anche dalla squadra di casa) non aiutano.
Nel quarto ed ultimo set la situazione sembrerebbe far tornare la partita equilibrata ma è solamente una illusione. Il Pantigliate torna a casa con una sconfitta, consapevole che avrebbe potuto far meglio, ma sicuramente sentendosi oggetto di una politica dell'arbitro abbastanza discutibile.
La squadra di casa si aggiudica i 3 punti in palio.
Pantigliate va a mangiarsi una pizza con le orecchie basse.
La situazione in classifica è nebulosa, dato che il CSI aggiorna le classifiche una volta ogni anno.
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