Domenica mattina difficile per i giovani pantigliatesi che, oltre a dover combattere duramente contro il ritorno dell'ora solare affrontano il lungo viaggio che li porta alla palestra milanese de La Mamma del Capo per un incontro che vede affrontarsi due neopromosse vogliose di far bene in Eccellenza.
Le due squadre si erano già affrontate due volte e per due volte il punteggio aveva sempre detto 3 per il Pantigliate.
Nel primo set due formazioni molto simili, sia come disposizione in campo (alzatore uomo e centro) che come gioco, si studiano. La Mamma del Capo fa vedere un gioco decisamente più convincente di quello del Pantigliate. Attacca sia con gli uomini che con le donne, mentre il Pantigliate fatica a trovare una ricezione da sfruttare per poter imporre il proprio gioco.
Pantigliate sprecone e padroni di casa che giocano bene e si impongono rimanendo sempre sopra di qualche punto. Il PantiMix dà qualche speranza di risveglio dal coma profondo della domenica mattina, ma è soltato un sussulto su una linea elettroencefalografica più o meno piatta.
La Mamma del Capo vince il set mantenendo sempre gli ospiti a distanza di sicurezza.
Secondo set, dopo un opera di copia e incolla sul segnapunti a disposizione, che è stato deturpato da ignoti.
Il Pantigliate cambia formazione e i due centri uomo si riveleranno la scelta azzeccata. Il Pantigliate prende coraggio anche grazie al caloroso pubblico che non si lascia impressionare dalla domenica di riposo, ma che è a bordo campo (è proprio il caso di dirlo) ad incitare i propri beniamini.
Situazione come quella del primo set, ma ribaltata. Il Pantigliate ci crede e la sua ricezione migliora di punto in punto. Gli avversari tengono il gioco, ma sono meno incisivi rispetto ad inizio partita e questa volta sono loro a dover rincorrere la squ adra blu-granata. Benissimo le donne del PantiMix che supportano con attacchi superlativi e saranno anche loro la chiave di volta della partita, lasciando rifiatare i centri.
Il Pantigliate chiude il set e si porta sul conto di 1 a 1, più o meno con lo stesso distacco che aveva ricevuto durante il primo set.
Nel terzo set si mantiene la formazione, nota per l'abbandono del campo di nurse Garatten che si deve allontanare causa lavoro. Verrà ritrovata dalla protezione civile con il Tom Tom in panne a circa 500 km dal S.Paolo, ma questa è un'altra storia.
Dicevamo, stessa formazione, ma questa volta vengono sfruttati soprattutto i centri uomo. Il set procede a pari punti nella prima frazione con giocate pregevoli da una parte e dell'altra. La memoria collettiva ricorda 15 a 11 per i padroni di casa, ma qui esce il Pantigliate che ci piace. I centri avversari sono pericolosissimi con i loro attacchi in primo tempo e il Pantigliate cerca di porvi rimedio con il muro. La missione è riuscita, i muri fanno il loro dovere, la ricezione supporta attacchi che cadono nel campo avversario. Il set finirà con un break di 14 punti per il PantiMix, risultato 15 a 25, padroni di casa evidentemente spaesati da questo colpo del Pantigliate che non giocava così bene al centro da tempi immemori.
Il quarto set è giocato sull'onda dell'entusiasmo, ancora centri, meno efficace il muro, ma è solo questione di amministrare un vantaggio guadagnato nella prima parte del set. I padroni di casa tentano un assalto finale che però non riuscirà, da segnalare l'infortunio proprio nella parte finale del set ad una giocatrice bianco-azzurra che, ci auguriamo tutti, possa risolversi nel minor tempo possibile.
Punto finale, un altro 3 a 1 per il PantiMix, poi tutti a festeggiare a sushi e sashimi, tranne Garatten a cui vanno i nostri pensieri per la settimana di lavoro che è iniziata di domenica.
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