[Pagelle] - X giornata

Inizia il girone di ritorno e ritornano anche le pagelle, che da questa edizione verranno anche affisse in palestra per la gioia di tutti i nostri sostenitori (si ho copiato spudoratamente l'idea dai Boys... ma tanto mica avevano il copyright).

Prima delle pagelle però un commento personale: come ci ha fatto notare un anonimo nostro sostenitore in un commento alle precedenti pagelle è difficile vedere delle insufficienze tra le nostre file. La cosa mi ha fatto riflettere e alla fine devo riconoscere che sono davvero di parte, perchè siamo veramente la migliore squadra di pallavolo con la quale ho avuto il piacere di giocare... quindi: SI! Sono spaventosamente di parte quando faccio le pagelle :P

Emi - voto 6/7: la RedBull fa effetto durante i primi due set e le sue numerose interruzioni durante i timeout dovuti alla fase di digerimento della bevanda lo confermano. Sbaglia un po' troppo sotto rete e, come giustamente fa notare Andrea negli appunti di gara, si mangia un paio di punti già fatti con il suo colpo prediletto.I veri assi nella manica, che l'hanno salvato, sono stati gli schiacciatori. GREGARIO

Giò - voto 7,5: è carico. La notizia della trasferta a Torino non l'ha demoralizzato, anzi l'ha galvanizzato e soffre un po' quando Emi sbaglia un paio di veloci che lui con la testa aveva già piantato nel campo avversario. A muro è un portento. La battuta va che è una meraviglia. Ora pensa già alle feste nel nuovo appartamento di Torino, nel quale ci inviterà (ci auguriamo). TORINESE

Matte - voto 7,5: chiamarlo uomo di servizio sembrerebbe un insulto... e invece con le sue 12 battute punto consecutive durante un solo set è stato la chiave di volta della partita. Sembrava una macchinetta fatta per fare punti e la squadra avversaria se ne accorge a sue spese. SERVIZIO DA 12 A GRATIS!

Ricky - voto 7: parte come un diesel, complice anche il freddo. Il suo termometro segna +1,5° attenzione ghiaccio. Poi prende confidenza e la squadra avversaria non può fare altro che tentare di recuperare le sue schiacciate. Nonostante un paio di periodi no, tiene duro e risorge dalla ceneri. FENICE

Dani - voto 8,5: l'uomo partita, come è stato definito da Andre e Micky a fine gara. Fa il suo esordio nel 4° set e inizia bene con uno sbadiglio le cui dimensioni ricordano quelle di un'onda di tsunami. Ma è solo apparenza, i soprannomi che arrivano dalla panchina si sprecano: martello, braccio rotante, iceman, occhio di falco. E in effetti il piu' azzeccato è proprio il primo... il martello di Thor. DIVINO

Ste - voto 8+: se il Dani è stato l'uomo partita, lei è la donna partita (the match woman: già la immagino, una bella tutina aderente con le lettere MW sul petto, un comodo mantello di raso adatto sia all'inverno che all'estate, stivali modello catwoman e un sacco di gadget da vendere su ebay). E' una sicurezza in schiacciata. Quando Emi ha bisogno di una schiacciata, gli basta accendere il match-segnale e matchwoman si presenta all'appuntamento, senza sbagliare. SUPER-EROINA

Daniela - voto 7: nonostante gli svarioni in ricezione (dai quali poi si è ripresa egregiamente) fa il suo dovere e si sacrifica rimanendo confinata a giocare Opposto a causa delle numerose defezioni. Deve avere avuto una ricaduta col Tavor... purtroppo non siamo riusciti a seguirla durante le feste. LA DISINTOSSICAZIONE E' QUASI FINITA.

Jo - voto 7: è la prima giocatrice del Pantigliate che rischia il cartellino giallo. Che non piacesse all'arbitro si era capito, che a lei l'arbitro non fosse simpatico ce l'aveva detto... ma non si trattiene e lo critica talmente tanto che lui, per farla star zitto la minaccia con un pezzo di carta giallo. POLEMICA.

Micky - voto 7: la febbre non la ferma, è lì con tutti noi, nonostante tutto, sempre disponibile. Si improvvisa anche giornalista sportiva con il suo quadernino e gli appunti. COME IRMA D'ALESSANDRO

Andre - voto 7: l'ecografia l'ha convinto a seguirci come dirigente. E anche lui è lì con noi, a soffrire sui punti persi e a gioire su quelli conquistati. COME MOGGI!

La squadra - voto 9: unita, con voglia di vincere, con poca voglia di sbagliare, è la squadra che abbiamo costruito. Come a Masate, ma questa volta senza mai soffrire troppo. Ha amministrato la partita egregiamente, è rimasta unita sia sul vantaggio schiacciante, che sui punti presi a filotto, non ha mai smesso di lottare, è sempre entrata in campo col sorriso e pronta a sostenersi. Davvero la più bella squadra con la quale abbia mai giocato. L'abbiamo plasmata bene. BASCIAMOSCEEEEEE!