Emi - voto 7,5: la spalla peggiora e le alzate pure. Dopo i primi set di nervosismo si tranquillizza mette giù anche qualche pallone, batte bene. Il muro che chiude il 4° set è suo, la spalla che dovrà trapiantarsi no. ROBOCOP
Giò - voto 7/8: immarcabile al centro, nel primo set è seguito a muro da circa dodici giocatori avversari e soffre un po'. Con il tempo però si fa più scaltro e meno prevedibile. Chiude con ottime battute. PHANTOM MAN
Matte - voto 7/8: partita di sacrificio. Si trova poco con l'alzatore, ma mette giù palloni importanti, inoltre è una sicurezza in ricezione e difesa. SILENZIO STAMPA
Dani - voto 7: gioca poco, ma da il suo contributo. Non riesce ad imporsi e cede il passo. Da segnalare la ottima prestazione al... centro. CAMBIO RUOLO
Fabri - voto 7+: qualcosina in più del Daniele, ma sul lungo periodo gli avversari coprono tutto il campo e gli attacchi vanno giù con più difficoltà. Parte per il mare subito dopo le interviste pos partita. VIP
Andre - voto s.v.: va a occupare posto in panchina dopo settimane di pseudo infortunio. Alla fine ha il ginocchio sano. SINDROME DI MUNCHAUSEN
Ricky - voto s.v.: si commuove a ritornare tra i dodici convocati. Piange ma non di dolore per il ginocchio. MAIL DI COMMIATO
Marta - voto 7/8: ancora poco reattiva in difesa, ma in attacco non la marca nessuno. Mette giù palle importanti senza paura e senza rendersene conto. SFRUTTATRICE
Manu - voto 7: molto bene in battuta, si spegne nel finale partita quando le viene fuori il braccino e le schiacciate vanno verso l'alto invece che verso il basso. BIONIC WOMAN
Stefy - voto s.v.: dopo aver percorso più di dieci chilometri in due minuti, entra, si cambia, e mangia la torta rovesciando tutta la coca sul campo come rito scaramantico per le prossime partite. GRAND PRIX
Francy - voto 7/8: dopo varie discussioni con l'arbitro tenta di strappare la fascia di capitano. Ma Emi sacrifica la spalla e non cede. TRUFFALDINA
Paola - voto 7,5: ancora muri contro uomini, non si fa intimorire da nessuno. Peccato in attacco si può migliorare. IL MURO NON E' CADUTO
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